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Leghissa Giovanni - Incorporare l'antico. Filologia classica e invenzione della modernità
Leghissa.jpg Giovanni Leghissa - Incorporare l'antico. Filologia classica e invenzione della modernità
ISBN 9788884836342
Euro 19,00
Tema di questo saggio è la costruzione dell’alterità greca nell’ambito degli studi classici, da Winckelmann a Nietzsche. Ma l’attenzione maggiore viene rivolta a Friedrich August Wolf, l’amico di Wilhelm von Humboldt, al quale si deve la fondazione più rigorosa e consapevole della filologia classica in quanto ambito disciplinare la cui funzione è quella rendere accessibile la conoscenza del mondo antico. Attraverso una disamina dei testi in cui Wolf enuncia le basi del sapere filologico, viene decostruita l’immagine dell’antico di cui la filologia si è fatta promotrice. Si tratta di un’immagine di estrema importanza per la genesi del soggetto moderno: è infatti specchiandosi in essa che i moderni hanno creduto di trovare il luogo della propria origine. Pur consapevoli della distanza temporale che ci separa dal mondo classico, i moderni hanno infatti attribuito a se stessi la capacità di far rivivere, attraverso una comunanza spirituale con i Greci, quell’ideale di umanità compiuta e perfetta che i Greci per primi avrebbero saputo incarnare. Scopo del saggio è mostrare come una sapiente modulazione del concetto cultura – nella sua doppia declinazione di “Bildung” e “Kultur” – abbia permesso alla filologia di divenire il luogo disciplinare attraverso il quale la modernità europea ha appreso a gestire, a proprio vantaggio, ogni altro ambito discorsivo in cui è in gioco la differenza tra il medesimo e l’altro.
Giovanni Leghissa (Trieste, 1964), membro della redazione di “aut aut”, ha insegnato Filosofia all’Univeristà di Vienna e all’Univeristà di Trieste.
Tra le sue pubblicazioni: L’evidenza impossibile. Saggio sull’immaginazione in Husserl (1999), Il dio mortale. Ipotesi sulla religiosità moderna (2004), Il gioco dell’identità. Differenza, alterità, rappresentazione (2005). Ha curato inoltre l’edizione italiana di opere di Husserl, Derrida, Blumenberg, Hall, de Certeau. Attualmente insegna presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Udine.
Quelle: Verlagsseite Mimesis
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